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Il dispotismo orientale

[Oriental Despotism. A Comparative Study of Total Power], traduzione di Renato Pavetto


Firenze, Sugarco, 1980, Argomenti, 75
cm 21.2x13.5, pp. 828-(4), brossura con alette
Seconda edizione italiana accresciuta di una Nuova prefazione dell'autore (di oltre 60 pagine). Ottima copia >>>

€ 35
INDICE

Nuova Prefazione  7

Introduzione  71

Capitolo primo  87
L'ambiente naturale nella società idraulica

Capitolo secondo  104
L'economia idraulica: un'economia manageriale e schiettamente politica

Capitolo terzo  146
Uno stato più forte della società

Capitolo quarto  226
Il potere dispotico: totale e non benevolo

Capitolo quinto  281
Terrore totale - Sottomissione totale - Isolamento totale

Capitolo sesto  318
Il centro, il margine e il submargine delle società idrauliche

Capitolo settimo  420
Tipi di complessità proprietaria nella società idraulica

Capitolo ottavo  533
Le classi nella società idraulica

Capitolo nono  636
Nascita e morte della teoria del modo asiatico di produzione

Capitolo decimo  703
La società orientale in transizione

Note  759
Bibliografia  791
Opera di grandi suggestioni, frutto di una gigantesca erudizione, Il dispotismo orientale è uno dei libri fondamentali del pensiero moderno.

Karl Wittfogel parte dalla considerazione che l'uso dell'acqua per irrigare vaste zone di terreno dette vita alle prime organizzazioni totalitarie, necessario per inquadrare masse umane e per portare a termine lavori di ingegneria
idraulica e di nuova sistemazione del terreno coltivabile. L'autore porta a sostegno della sua stimolante tesi un ingente materiale documentario sulla Cina antica, sull'India indù e musulmana, sull'Egitto faraonico, sulle società azteca e incaica dell'America pre-colombiana. Recenti scoperte negli antichi territori maya — ottenute tramite nuovi radar derivati dalla tecnologia spaziale — hanno individuato una rete di canali di drenaggio che trasformarono foreste inabitabili in zone agricole altamente produttive.
Queste tecniche di canalizzazione erano molto sofisticate e, secondo gli archeologi che hanno fatto la scoperta, presupponevano l'esistenza di una burocrazia centralizzata: esattamente le tesi di Witttogel, secondo il quale la necessità di organizzare grandi masse di uomini per costruire e mantenere efficienti le canalizzazioni originò i gruppi dirigenti burocratici.
L'autore collega il sistema manageriale di potere dispotico, tipico delle «società idrauliche» asiatiche, centroamericane e dell'Oriente antico, caratterizzato da una stretta connessione tra le tecniche agricole imposte dall'ambiente naturale e gli sviluppi socio-politici, con la interpretazione del totalitarismo comunista come una variante moderna, tanto più dispotica, di quel sistema.

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